Notizie

OPINIONE: "Questa è l’epoca d’oro del WorldSBK, settimana dopo settimana siamo testimoni di questa storia"

Friday, 16 September 2022 05:45 GMT

Il telecronista del WorldSBK dice la sua su questa stagione 2022 e afferma che il WorldSBK si trova nel suo momento migliore

Questa è l’epoca d’oro del WorldSBK; avere oltre una dozzina di piloti in grado di vincere gare rappresenta uno spettacolo eccezionale. Avere cinque costruttori così competitivi come in questa annata è un traguardo incredibile da parte della FIM e della Superbike Commission. Ci troviamo in un’epoca d’oro e settimana dopo settimana siamo testimoni di questa storia.

Dopo Magny-Cours si è discusso sul fatto che ogni stagione di questo Campionato deve attrarre le masse. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) contro Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Ducati contro Yamaha e Kawasaki. Cos’altro potremmo volere? 

 

DUCATI: forza innegabile ma Bautista fa la differenza

Quello Ducati è il miglior pacchetto in generale; ogni pilota dello schieramento sceglierebbe la V4 R. A questo aspetto però va aggiunto che finora Bautista è stato quasi perfetto. Bautista è l’unico pilota che può conservare questo vantaggio. Nel corso di questa stagione è in ottima forma e chiaramente è consapevole che questa è la sua chance per vincere il titolo.

 

YAMAHA: lo stile molto determinato di Razgatlioglu e l’ottimo passo gara

Yamaha e Razgatlioglu hanno iniziato lentamente la loro difesa del titolo mondiale. È servito del tempo per adattarsi alla pressione di essere campione del mondo. Da Misano però si trova in uno stato di forma eccezionale come dimostrano le otto vittorie negli ultimi quattro Round. Negli ultimi 18 mesi la stella turca ha regalato spettacolo puro a livello internazionale e ha dimostrato anche quest’anno il motivo per cui si trova al massimo livello. Il punto di forza principale di Toprak consiste nel suo passo gara. Regala spettacolo in pista, ha uno stile molto determinato e andrà avanti così per il resto della stagione.

La Yamaha R1 rappresenta un ottimo pacchetto e con pista libera davanti Toprak è molto bravo nel prendersi un margine. Quando scende in pista deve essere al massimo delle condizioni per essere sicuro di avere la possibilità di vincere il titolo. Due cadute e un problema meccanico quest’anno gli sono costati dei punti ma ora si trova a sole 30 lunghezze da Bautista.

 

KAWASAKI: indietro, ma Rea è campione del mondo per un motivo

Il Round di Francia per Rea è stato uno di quelli con il maggior numero di errori nel WorldSBK da quando corre con il verde Kawasaki. In ogni sessione si spinge sempre al limite per andare oltre i limiti della sua Ninja ZX-10RR. L’ostacolo principale con cui deve fare i conti in questo 2022 si chiama velocità massima. Contro Ducati e Yamaha Rea si trova in una posizione di inferiorità e quindi deve trovare delle alternative per stare davanti a loro.

Magny-Cours e quella manovra di cui tanto si è parlato ai danni di Bautista sono soltanto un esempio di quello che può accadere in questa situazione. Davanti a sé aveva i suoi avversari e quindi Rea sapeva che si sarebbe giocato la sua gara sui rettilinei. Doveva trovare una soluzione. Ha provato a compiere il sorpasso ma ha mandato fuori gara Bautista. È stato sanzionato con un Long Lap Penalty e difficilmente avrebbe potuto lamentarsi nel caso in cui gli fosse stata comminata una penalità più severa. 

 

IN SINTESI: l’epoca migliore di sempre

In questa stagione 2022 nel WorldSBK le tre moto che si stanno giocando il titolo sono tanto diverse quanto i piloti che le guidano. Tutti e tre possono realizzare dei tempi sul giro simili ma ciò che è molto diverso è il modo in cui li realizzano. Toprak punta a portare la sua Yamaha davanti il più velocemente possibile in modo da essere lui a dettare la gara. In questo 2022 Bautista è più calcolatore e sta provando a trarre vantaggio dalla sua moto e a ridurre al massimo gli errori e a capitalizzare quelli dei suoi due avversari, come successo ad Assen.

A tutto questo si aggiungono anche delle giovani stelle come Iker Lecuona (Team HRC), il carismatico e simpatico Axel Bassani (Motocorsa Racing), Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) e Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team). Cinque marchi, tante nazionalità e una lotta a tre. Tre piloti, tre moto e cinque Round per stabilire il risultato finale. Ci troviamo nell’epoca d’oro del WorldSBK dato che appena si spengono le luci del semaforo non possiamo distogliere lo sguardo dalla lotta che infuoca lì davanti.

 

Vivi ogni istante LIVE con il WorldSBK VideoPass!